Commento Victor - Oratoriana Vittuone

Ultima spiaggia per gli uomini di Jacobone, dopo l'esame di coscienza fatto in settimana. Una vera prova anche per il valore dell’avversario, l’Oratoriana Vittuone terza in classifica venuta al San Carlo per fare risultato. Tra le mura amiche però il fattore campo è tutt’altro che indifferente, e a dimostrazione di questo, ancora una volta, rimarrà inviolato.
Alcune novità si vedono subito dagli 11 messi in campo dall’allenatore: il solito Froio viene riconfermato dopo le ultime grandi prestazioni, mentre al centro della difesa riprende il suo posto Romano Luca, reduce da qualche acciacco. A completare il reparto Fantoni, Balconi e Turconi. A centrocampo scompare per una volta il rombo: se davanti alla difesa si piazza Greco e sulle corsie laterali Brambilla e Ricupero, dietro all’unica punta Santambrogio vanno a giocare Russo Francesco e Cavallini. [grandi esclusi quindi Giovanni Russo e Andrea Menapace].
Nella prima frazione, conclusa sullo 0-0, occasioni da ambo le parti. L’Oratoriana spinge parecchio sulla corsia di destra, costringendo Brambilla ad un lavoro difensivo e Turconi a fare gli straordinari. Proprio su qualche indecisione di quest’ultimo, talora troppo precipitoso negli anticipi, si crea qualche occasione per gli ospiti, senza però che questi riescano a concretizzare. (sono solo due le vere “parate” di Froio). Sul fronte d’attacco invece un paio d’occasioni per Santambrogio e qualche altra azione sfumata all’ultimo passaggio.
Nella ripresa accade tutto. Mentre la Victor sembra prendere il pallino del gioco, un episodio dubbio a centrocampo permette un rapido contropiede ai rossoblu che, con un rimpallo favorevole nell’area piccola trovano inaspettatamente il vantaggio sull’incolpevole Froio. Il raddoppio, viziato da una posizione di fuorigioco, giunge da un tiro dal limite; un siluro del numero 9 Zanelli, marcato troppo blandamente nell’occasione da Fantoni, si infila all’incrocio dei pali. Quando tutto sembra andato a rotoli e i gialloverdi sembrano sul punto di gettare la spugna, torna ad emergere il grande carattere che in tante occasioni ha permesso di ribaltare il risultato, annichilendo il gioco dei “terzi in classifica”. Sono nel frattempo entrati Menapace, Colombi, Giovanni Russo e Pollini. Proprio da un corner di quest’ultimo, guadagnato da Menapace, arriva l’1 a 2: la deviazione di Cavallini carambola sul tacco del numero 5 di Vittuone; secondo le nuove norme F.I.G.C. vale pareggio e il settimo centro stagionale. Pochi minuti ed arriva il pareggio: ancora un nuovo entrato, Giovanni Russo, conquista palla sulla trequarti e triangolando con Menapace nello stretto servono sul filo del fuorigioco Cavallini; solo davanti al portiere non sbaglia, è il 2-2.
Nel finale molto nervosismo e poche occasioni ma il match point capita ancora alla Victor, sui piedi di Menapace. Il bomber pregnanese, deconcentratosi credendo di essere in off-side sbaglia l’impossibile appoggiando a lato la più facile delle occasioni. Sfuma così la clamorosa rimonta, ma dalla partita di domenica escono tante certezze: la Victor c’è, ha le possibilità di lottare per qualcosa di più della posizione di classifica in cui milita ma deve imparare ad uscire subito con il carattere e non solamente quando viene toccata nell’orgoglio. Una squadra che non molla mai, dove chi entra a partita iniziata non è inferiore a chi esce è un grande vantaggio; ora rimane solo da remare tutti dalla stessa parte, ragionando con un’unica testa.